Nel 1961, all’età di ventitré anni, Smithson arriva a Roma per una mostra personale di opere a tema religioso presso la galleria George Lester. Durante la permanenza a Roma, l’artista ha la possibilità di approfondire la storia dell’Occidente, in particolare ciò che descrive come “arte bizantina”, le idee di archetipo, mito, e antropomorfismo, e quella che definisce la “facciata del cattolicesimo”. Questo periodo è anche segnato da quello che Smithson indica come un “momento di crisi interiore” artistica e spirituale.

Si propone di seguito la lettera che Smithson scrisse, mentre si trovava nella città eterna, alla moglie Nancy Holt, e nella quale compaiono immagini religiose e apocalittiche, le illustrazioni di una colonna spezzata, figure nude, la mitica lupa che sfamò Romolo e Remo e nell’angolo in basso a sinistra del foglio, le quattro parole: “Rome is still falling”, dal quale prende il titolo la mostra, in corso fino al 21 maggio 2023 nella sezione PALESTRA.